Leonie Swann torna a deliziarci. Lo aveva già fatto con Glennkill (2006) e Il lupo garou (2011) nei quali Miss Maple, – la pecora più intelligente di un gregge di pecore molto pecore, sempre timorose, eternamente stupefatte, con l’immaginazione non più ampia di un fazzoletto di erba saporita – a differenza delle compagne, rifletteva, collegava fatti e risolveva casi di omicidio.
Qui il protagonista è Gray, pappagallo appartenuto a uno studente di Cambridge morto in circostanze misteriose. Di lui si occupa suo malgrado Augustus Huff, professore di antropologia, insicuro e oppresso da compulsioni e tic nervosi. Indagando su quello che non ritiene essere un incidente/suicidio, Huff scopre che Gray è qualcosa di più di un petulante e chiassoso arruffìo di piume aggrappato alla sua spalla sinistra. Gray pone le domande giuste; Huff deve trovare le risposte.
Gray
Leonie Swann
Editore: Bompiani
Prezzo: € 19,00
Pagine: 384